Fabio Pinna

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About Fabio Pinna
Frequenta il corso di informatica sperimentale dell’Istituto Tecnico Industriale. Ai bit preferisce le parole, così inizia a scrivere poesie. Prima di terminare gli studi pubblica una raccolta di poesie naturale conseguenza di rilegature, stampe e manoscritti fatti girare tra gli amici. Tra un lavoro precario e l’altro, continua a scrivere. A ventidue anni si chiude in una stanza e scrive un romanzo, è un anno sfortunato, diecimila ore dopo (secondo una stima attendibile) la versione finale è pronta. Il libro viene pubblicato da La riflessione Editore un anno dopo col titolo di Senza sottile dispiacere.
Nel 2010 autopubblica in digitale e fa stampare in tiratura limitata (600 copie) una versione in cartoncino pregiato di 40 volte amore. Due anni dopo, e qualche blog dopo, lo spazio internet personale che usa per pubblicare le recensioni dei libri si trasforma in un progetto collettivo che diffonde letteratura: Leggere a Colori. Il sito in due anni diventerà un punto di riferimento per gli amanti dei libri, pubblicando anteprime, approfondimenti letterari e soprattutto una recensione al giorno. Anche grazie alla cooperazione gratuita con i più importanti editori italiani. Nel 2016 diventa un network con 100.000 utenti iscritti e 3 milioni di pagine visitate all’anno.
Nel 2015 pubblica Il lieto fine è dispari un collage di racconti brevi e intensi, alcuni dei quali già pubblicati online e apprezzati dai lettori. Tra il 2015 e il 2016 collabora a tre antologie del collettivo Penne Armate, due poetiche e una di racconti, edite da Matisklo Edizioni. Nel Dicembre 2016 esce per Letteratura Alternativa L’amore non citofona. Raccoglie le poesie d’amore più rappresentative degli ultimi dieci anni della sua produzione poetica: una selezione delle poesie più apprezzate e premiate, vecchi e nuovi inediti.
Bookblogger e promotore editoriale.
In qualità di poeta è stato ospite di letture poetiche (Bicinuragica IV edizione, MaTiTaTe II edizione, Circolo dei lettori di Elmas, IV edizione), ha condotto una conversazione su poesia e musica al Taranto Rock Festival 2017 (ospiti i cantautori Luca Madonia e Vincenzo Maggiore).
Nel 2017 vince il premio della giuria popolare del Sunday Poets organizzato da "La Stampa" e premiato in occasione della trentesima edizione del Salone del Libro.
Come blogger ha incontrato e intervistato grandi autori, partecipa regolarmente a iniziative letterarie online, blogtour (Feltrinelli, Mondadori, Feltrinelli Zoom, Fazi, Frassinelli) e ha dato -o lo fa ancora- il suo piccolo contributo a importanti progetti letterari nati sul social (@casalettori e @stoleggendo su Twitter, @ilbackup su Facebook ).
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Blog postPersone stanche persone sole persone silenziose ho scritto sale sulla pelle, ma dalla parte che non si vede, su quella del cuore in effetti si scioglie perché resti ho scritto su uno schermo per abbracciare anche me anche se questi schermi uccidono la poesia che avremmo potuto immaginare dire fare incorniciare. Poi l’ho spento […]
L'articolo Senza schermo proviene da Fabio Pinna.
1 week ago Read more -
Blog postMa tu come stai? Di sfuggita, la risposta, arriva verosimile ma non vera. Letti di fiumi di parole asciutti come pozzanghere ad agosto, dentro. In bilico, pieno, stretto e diviso il mondo. Ma mai del tutto. Viste da dietro, da davanti, dal lato le cose cambiano sempre, sembrano altre. E pure le persone. Quindi molto […]
L'articolo Cosa vivono i nostri cuori proviene da Fabio Pinna.
3 months ago Read more -
Blog postGuance rosse di sentimento. Però freddo, coscienze sparpagliate in piazza, sentimenti messi a stagionare. Mani di contenimento. Poggiate contro muri di indifferenza sfidano scogliere frangiflutti in porti mai sicuri, mani pronte a costruire muri che devono impedire ai poveri il bagno nella piscina dei ricchi, quei ricchi che mandano avanti il mondo, che sono il […]
L'articolo Inverni nostri proviene da Fabio Pinna.
4 months ago Read more -
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Blog postAspetta. Ferma. Quella lista di cose da sognare, posala. Sarò breve. Ci sono io. Ci sono io e ti porto il bianco. Con le bollicine, certo. Si festeggia una nuova voce nella lista delle cose da sognare. Scopriti pure le spalle, il carico che devono tenere si fa più leggero con un unico grande sorriso […]
L'articolo Ti porto il bianco proviene da Fabio Pinna.
11 months ago Read more -
Blog postUna spesa quotidiana di opportunità, sono in corsia a scegliere le migliori. Poi faccio i conti con quel che ho, il bancomat leggero e tutto quel futuro prossimo pianificato che ha il suo bel peso sul bilancio. Detrazioni, deduzioni. L’anno fiscale strizza l’occhio ma ti vuole ammazzare, obbligazioni come soluzioni, c’è un mercato di nicchia […]
L'articolo Fare tutto come se niente fosse e tutto come fosse niente proviene da Fabio Pinna.
1 year ago Read more -
Blog postUn tiro diventa subito mozzicone, un panino una corsa, il pollice scorre sul virtuale dello smartphone e poi il traffico si riprende la scena. Atto secondo. Scusa ma vado di fretta, se non andassi di fretta come potrei amarti, dovrei pensare a quanto deve costare. Atto terzo. Tu sei dall’altra parte, lo sguardo non è […]
L'articolo Di fretta proviene da Fabio Pinna.
2 years ago Read more -
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Blog postPrima o poi torna a essere come sempre. Il vuoto, la fame, la mancanza di sapore, i giri di chiave, l’oltre, la fretta automatica. Il sogno diventa il solito. Praticamente lo puoi ordinare al bar. Tutto ciò che abbiamo migliorato con sacrificio, mi dice Alfredo addentando rumorosamente una mela, verrà risucchiato, presto o tardi, dalla […]
L'articolo Per caso ogni volta, dice Alfredo… proviene da Fabio Pinna.
2 years ago Read more -
Blog postStagna la sera, sgocciola il tempo e si perde. Dalla lontana centrale sta arrivando l’estate, attraverso tubature strettissime. Aspettiamo tutti. Aspettiamo con la testa che si sporge dai balconi. Le sopracciglia sistemate in casa fanno parte del poco di noi che, fuori dalla mascherina, può ancora comunicare in pubblico. Aspettiamo con le serrande giù, occupando […]
L'articolo Tra pace e realtà proviene da Fabio Pinna.
2 years ago Read more -
Blog postDatemi una speranza che possa riportare al recinto assieme agli altri sentimenti ogni sera. Senza viso-ossa-orbite complesse speranza nero su bianco con una sintassi non corretta con penna rossa fragile come carta biodegradabile quanto la plastica. Datemi una speranza come una porta ma non girevole speranza non figlia bastarda di un’altra non scomponibile […]
L'articolo Una speranza due proviene da Fabio Pinna.
2 years ago Read more -
Blog postCarezzavo la terra seguendo il percorso di erbe aromatiche con il naso all’insù. Senza immaginare altre strade, altre salite o discese. Riuscivo a percepire quella forza capace di tenermi incollato alla terra selvaggia in cui son nato. La gravità ma leggera. Guardavo a lungo l’orizzonte, come si guarda un inizio, giocando a dare forme immaginarie […]
L'articolo Dopo l’ultima curva proviene da Fabio Pinna.
2 years ago Read more
Titles By Fabio Pinna
Si struttura idealmente in tre sezioni, non evidenziate particolarmente nel testo, che corrispondono a tre fasi, o contingenze, del rapporto sentimentale: la perdita di tutte quelle piccole cose che sono motivo di unione e la relativa consapevolezza, i picchi e i precipizi la cui media aritmetica risulta nel viversi giorno per giorno, e quei momenti di grazia in cui si riesce a sovvertire la realtà vivendo con più incanto, leggerezza e meno stanchezza l’insieme. Il ritmo è dato da un’impostazione che si potrebbe definire step by step, con variazioni improvvise di intensità e velocità, nei versi, volte a concretizzare anche nella parola un ritmo di vita: un passo alla volta, una gioia, un’avversità, una precarietà alla volta. Un ritmo adagio di brevi semiminime e pause in cui è possibile accorgersi di tutto. E quindi, vivere tutto. L’ambientazione è il disincanto, sempre pronto alla meraviglia.
Splendore e buio. Non solo come è l’amore ma come, probabilmente, è la vita intera. Metà e metà. Splendore e buio. Ensemble.
(Pietro Guarnotta, poeta)
"Fabio usa le parole come lo strumento di un artigiano, leviga il verso, costruisce sopra il sentimento una casupola fatta di oggetti, rumori, e stupori appartenuti ad una storia d’amore vissuta schiettamente. Questo poeta è capace di aprire le sue finestre interiori e far fiatare gli occhi al lettore".
"È presente in questa sua raccolta una forte maturità letteraria, ma anche la consapevolezza, alla luce dei molti riconoscimenti, di poter dare più forza e risalto a una tematica che oggi ha il bisogno assoluto di ritornare alla ribalta in senso critico e poetico".
(Fabrizio Raccis, poeta)
(Alessandra Prospero, poetessa)
"Un amore non sempre vissuto: spesso cercato, temporaneamente immaginato. Ma comunque tanto sensibile da lasciarsi entusiasmare dai dettagli. La gioia esplosiva nel ritrovarsi a sorridere, la beatitudine mista a incredulità nell’osservare chi amiamo, la sottile sofferenza nel rivivere luoghi e compagnie passate senza il passato e tutte quelle sensazioni troppo forti o troppo sfuggenti: in singole parole. In punti. Tanti punti. Che non lasciano il tempo per pensare. In spazi. Che del tempo invece fanno quello che vogliono, lo rallentano, lo dilatano".
(Federica Bellusi)
(Massimiliano Basile)